domenica 9 marzo 2014

La ville Lumière


Il sogno di molte persone è quello di visitare  PARIGI, meravigliosa capitale della cultura e dell’arte, e di passeggiare nei suoi quartieri del centro (arrondissements 1-9) che comprendono il lungo Senna e dove si situano, tra gli altri edifici celebri, l’Académie française e l’Hôtel de la Ville, ma anche  due prestigiosi musei quali il Louvre, il cui accesso è la tanto discussa piramide voluta dal presidente Mitterand, e il D’Orsay.
Nessuna costruzione fu però tanto ostacolata e criticata quanto la tour Eiffel ( 7^ arr.) magnifica quando lampeggia  alla sera, nei primi minuti di ogni ora.
La rive gauche con il suo Quartiere Latino e l’Università della Sorbona, “il luogo dove si pensa” dicono i Parigini, è un’altra tappa importante dell’itinerario,  come anche la rive droite , “il luogo dove si spende” e degli affari, che con i suoi grandi magazzini e le sue boutique è la meta ideale per gli  acquisti.
Allontanandosi dal centro per attraversare anche gli altri arrondissements che in tutto sono venti e si sviluppano come il guscio di una lumaca  “en rond” ( da cui il nome), si potrebbe proseguire verso est e trovare i quartieri più estesi e popolati ( Belleville o “Babelville”) o al contrario verso la zona ovest con i suoi ricchi quartieri residenziali.
Un’ulteriore  tappa importante  del percorso è senza dubbio il Marais (situato tra il terzo e il quarto arr,) nato nel XIII secolo quando i Templari decisero di bonificare la zona paludosa vicino alla via Saint-Antoine , antica via romana, che divenne la via dei tornei e oggi è il centro della vita elegante.
Come  previsto da  Michel de Notre-Dame, il re Enrico II, marito di Caterina de’ Medici, morì in duello nel Marais e precisamente in Place des Vosges, piazza celebre per gli edifici identici sui quattro lati. 

Francesca C.


7 commenti:

  1. Bel post Francesca brava!
    Io non essendo mai stata a Parigi non ho un' idea molto chiara di come appare questa bellissima citta. Comunque è di sicuro una delle più belle al mondo. Spesso mi immagino la ville Lumière come una città abbastanza tranquilla, molto spaziosa ma dal punto di vista architettonico simile a Vicenza: edifici più e meno antichi, per lo più bassi, e diversi spazi verdi. Credo che Parigi non abbia niente a che fare con lo stile moderno di alcune città quali New York piuttosto che Londra ecc. Naturalmente per poterne dire di più sarebbe opportuno visitarla e poter ammirare con i propri occhi la bellezza di questa città. Spero di poterla visitare al più presto.
    Laura Garulli

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  2. Francesca, complimenti! Sembra il discorso di una guida turistica.
    Tralasciando il fatto che voglio andare a Parigi a qualsiasi costo, questa è una città bellissima, o almeno nelle foto appare così. Si sa, sebbene una città possa avere il prestigio di essere la più bella al mondo, tutto dipende dai gusti del turista. Per esempio Venezia: certamente piena di storia, arte, cultura, tradizioni… ma, permettetemi, nell’insieme l'ho trovata tediosa. Comunque mi è piaciuta la tua descrizione della Ville Lumière. Da quanto hai detto in classe, purtroppo, non hai ancora avuto modo di andarci e, quindi, non hai potuto nemmeno scrivere le tue sensazioni riguardo ad essa, ma sono sicuro che, se l’avessi visitata, avresti scritto un testo ancora più bello.
    Parigi dà l'impressione di avere quella singolare bellezza malinconica mantenuta nei secoli. Nei film, infatti, viene spesso associata all'amore e alla tristezza e questo particolare contrasto è uno dei punti a suo favore.
    Marco Pompilio

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  3. Tante informazioni scritte bene, complimenti Francesca.
    Neanch'io sono mai stata a Parigi ma la mia professoressa di francese, alle medie, ci aveva assegnato il compito di trovare foto di Parigi e ne ho trovate tante di diversi luoghi interessanti: case pittoresche, fiori colorati, monumenti strepitosi e chi più ne ha più ne metta! Parigi può avvicinarsi molto allo stile di alcune cittá italiane (da quello che ho intuito) ma ci sono quartieri caratteristici unici al mondo!
    Concordo con Marco nel dire che Parigi è l'insieme dell'amore e della tristezza attraverso il tempo e le persone che l'hanno abitata: dai Re alla plebe, ai soldati e ai turisti, tutti compongono un po di storia parigina.
    Per quanto riguarda la Tour Eiffel sono a conoscenza di tutti i problemi prima, durante e dopo la costruzione e le critiche che ha avuto da parte dei cittadini per il materiale che 'stonava' con gli altri edifici antichi; una bella struttura ammibabile da fuori, sebbene da sopra di essa si possa osservare un bellissimo paesaggio!
    Melania Gottardo

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  4. Brava Francesca!
    Io non sono mai stato a Parigi, e sinceramente non so perché ma non vorrei visitarla preferisco le città Scandinave come Bergen o Copenaghen. Probabilmente non voglio visitare Parigi perché l’associo alle lunghe lezioni, col caldo torrido di fine maggio, di civiltà che facevamo in Francese per gli esami. Parigi comunque rimane una delle città europee più gettonate di tutte, a mio avviso, ma anche una città piena di storia; basta pensare alle opere del Louvre, a quando era il folclore dell’impressionismo o alla Torre Eiffel, che a suo tempo era un prodigio ingegneristico. Marco, concordo che Venezia sia unica nel mondo ma non mi stufa mai, anche se ho passato estati nella casa di mia zia a Venezia; anzi la trovo sempre più affascinante ogni volta che la vedo: con i suoi canali pittoreschi, le sue calli e tutti i suoi ponti.
    Tommaso Delpozzo

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  5. Bel post Francesca, brava!
    Io non sono mai stata nell'amata e bellissima Parigi.
    Secondo me questa celebre capitale non ha ciò che di moderno e attuale può avere una città come New York o Londra, ma riesce comunque a rendersi nota per la sua eleganza e per il suo lato “misterioso”. La definisco misteriosa perché da come ci viene presentata nei film, nei libri e nelle foto dà quell'aspetto di un luogo ancora da scoprire interamente.
    Personalmente, la ville Lumière assomiglia molto alle città italiane sia per i suoi spazi verdi, sia per i suoi edifici non molto alti e anche per la sua classicità legata alle tradizioni passate. Io sono una ragazza che se potesse viaggerebbe per tutto il mondo, e come prima meta desidererebbe trovarsi nell'amatissima e tanto invidiata New York, che con i suoi grattaceli e con la sua originalità affascina, solo a pensarci,migliaia di ragazze e ragazzi; ma mi affascina in ugual modo la capitale francese che con il suo romanticismo e con la sua eleganza, mi fa già immaginare come sarà il giorno in cui riuscirò a camminare fra le sue vie..e sarà quest'estate!!

    Vanessa Frigo

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  6. Bel post Francesca! Hai riassunto le bellezze di una città in un bell'articolo!! Non sono mai stata a Parigi, e mi aspetto di trovare tutte questi fantastici monumenti, e anche di più! Nelle prossime vacanze di Pasqua andrò nella Ville Lumière con la mia famiglia: immagino di sedermi in un caffè e assaggiare una tipica crepe, mentre guardo la Senna scorrere; perdermi nei meravigliosi capolavori dei musei Louvre e D'Orsay; visitare la reggia di Versailles e toccare il letto a baldacchino del Roi de Soleil e infine posare per un pittore di Montmartre. Parigi, penso che sia una delle più belle ed affascinati del mondo, proprio perché l'atmosfera la rende speciale. E' una meta per molti innamorati anche per il suono dolce, delicato e romantico della sua lingua, infatti è anche chiamata "la città dell'amore".

    Petra Busatta

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  7. Un post davvero interessante e ricco di informazioni, brava Francesca!
    Viaggiare è la cosa che più mi piace al mondo: prendere l'aereo,conoscere la lingua, le culture e le tradizioni, aprire la mente verso nuovi confini. Ho visitato Parigi pochi anni fa e mi è piaciuta davvero tanto, i monumenti erano fantastici, il Louvre mi ha colpito molto essendo ricco di capolavori storici. Stupende le vie di sera, rese vive dai bar e locali. La Tour Eiffel fa un grande effetto, la trovo più interessante rispetto a i palazzi moderni di oggi in quanto ha un'aria di semplicità e romanticismo. Adoro la Francia in generale, trasmette molta serenità e allegria.

    Benedetta Garbin

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