mercoledì 2 aprile 2014

Piccoli vizi quotidiani



<<Mi scusi.>>  disse Laurence. Apri la borsa e tirò fuori la sua tavoletta di cioccolato e, per la prima volta nella sua vita, cedette pubblicamente al suo vizio segreto. “

   
Tutti noi abbiamo un’abitudine o una piccola mania della quale non possiamo fare a meno: dall’attorcigliare i capelli al dire bugie ‘innocenti’.
   In questo caso Laurance soffre di una leggera dipendenza di zuccheri, e in speciale modo di cioccolato fondente. Secondo gli specialisti questo fenomeno nasce dal bisogno di sentirsi appagati: tutto dipende da una sostanza chiamata dopamina, che è considerata la molecola della dipendenza. Essa, infatti, viene rilasciata nel nostro cervello ogni volta che facciamo qualcosa che ci appaga. 
 I vizi più comuni tra i giovani sono il mangiarsi le unghie (onicofagia), toccarsi i capelli, sputare, dire piccole bugie senza un motivo, fumare, mangiare eccessivamente, ecc.
 In generale questi tic o addirittura ossesioni  sono dovuti allo stress. È scientificamente dimostrato che i giovani che hanno problemi di tipo sociale e/o familiari sono più influenzati a prendere in mano la sigaretta o a mangiare in eccesso. Sfortunatamente  la gioventù sviluppa dipendenze non solo per il sovraccarico emozionale e psicologico, ma anche per tendenza o moda, per non distinguersi dalla massa. Quando invece l’abitudine è più persistente, si può parlare dell’  “Ossessione Maniaco-Compulsiva”


Gabriela Ciobanu

20 commenti:

  1. Un approfondimento molto simpatico Gabriela! Tuttavia trovo sia un po’ corto. Avresti potuto aggiungere qualche informazione in più riguardo ad alcuni tic o vizi.
    Proprio oggi stavo discutendo con alcuni miei amici di alcuni tic frequenti tra gli adolescenti.
    Fra quelli più ricorrenti, c’è sicuramente il toccarsi i capelli. Si tratta di un fenomeno che colpisce sia ragazze che ragazzi e probabilmente ciò è dovuto alla paura di essere osservati e giudicati dagli altri. L’atto di sistemarsi i capelli, quindi, fungerebbe da “capro espiatorio” cosicché gli individui si sentano più tranquilli e meno sottoposti ad una eccessiva tensione.
    Un vizio particolare che ha suscitato il mio interesse è la dipendenza di alcune persone a concedersi (molto frequentemente) uno sfizio, come mangiare tanto cioccolato, addirittura da portare con sé una tavoletta. È un caso che abbiamo incontrato anche leggendo “Oh boy!” e di cui non conoscevo l’esistenza. Sì, sapevo che ci sono cibi a cui si è … molto affezionati…. ma non al punto da creare una vera e propria dipendenza.
    Anche se alcune manie o vizi potrebbero apparire strani, alla fine essi sono parte di noi e caratterizzano il nostro comportamento, rendendoci unici. Perciò, davvero un post interessante, che riguarda tutti noi, specialmente al giorno d’oggi.
    Marco Pompilio

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  2. Gabriela, il post è carino ma... Come ha detto Marco è un po' troppo corto, avresti dovuto ampliare di più il discorso.
    Sì, i vizi fanno parte di tutti, chi meno chi più: infatti anche tra noi diciamo "che viziato quel tipo!" ma alla fine lo siamo tutti in qualcosa.
    Io credo che i tic siano diversi dai vizi, anzi conseguenze dei vizi, per esempio qualche anno fa nel momento in cui non mi veniva la parola che avevo sulla punta della lingua schioccavo le dita e dopo un po' di tempo è diventato un tic perché lo facevo senza accorgermene.
    Tra i vizi più clamorosi tra gli adolescenti c'è certamente 'toccarsi/aggiustarsi i capelli' ma anche molti altri sono tra i primi posti della classifica.
    Alla fine però i vizi ci caratterizzano essendo parte integrante del nostro essere, della nostra personalità.
    Melania Gottardo

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  3. Bel post Gabriela ..solo un po' corto! Anche secondo me avresti dovuto metterci un po' più di informazioni e magari fare una citazione dei vizi o tic di noi adolescenti.
    Tutti abbiamo dei vizi che caratterizzano noi stessi e la nostra personalità in genere.
    Come è già stato detto la mania di spostarsi /toccarsi i capelli è ricorrente in noi adolescenti: ogni giorno si vedono ragazze/i che non riescono a stare fermi per due secondi senza toccarsi i capelli! A mio avviso, non è un vero e proprio vizio ma in alcuni casi potrebbe essere anche una moda o comunque un modo per identificarsi nella comunità!
    Comunque ancora complimenti per il post,

    Vanessa Frigo

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  4. Un post davvero interessante Gabriela ! Seppure sia breve credo che tu abbia risolto diversi questi che mi ponevo da tempo. Questi piccoli vizi sono a contatto con tutti noi, ogni giorno, eppure molto spesso ce ne dimentichiamo. Viviamo in un mondo di persone che si nascondono dietro maschere di passività e timidezza, troppo impauriti per mostrare il loro vero io, troppo fifoni per levarsi la corazza che li protegge e li opprime allo stesso tempo. I tic sono solo dimostrazioni del nervosismo accumulato da una persona che si nasconde troppo agli occhi degli altri. Osservarli ci rende capaci di conoscere veramente chi abbiamo davanti, e forse è proprio questa la funzione dei tic, parlare al posto nostro, esternare un bisogno, una necessità. Sta a noi accorgerci, e chissà, forse ci libereremo da questa paura di essere se stessi.
    Anna Cazzavillan

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  5. Brava! Bel post. Penso che ognuno di noi abbia un vizio, espresso in maniera diversa e/o per una diversa ragione. Credo che non ci sia niente di imbarazzante mostrare il proprio vizio, poiché è una cosa normalissima averne uno… io per esempio quando sono nervosa mi mordo le unghie e credo sia molto comune nei giovani e non solo…
    Per quanto riguarda l'ossessione maniaco-compulsiva è un disturbo da cui molte persone sono “affette” e a cui non riescono farne a meno. Complimenti ancora!
    Maddalena Sandri

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  6. Gabriela, a mio parere la dipendenza da cioccolata dipende dal fatto che la cioccolata è BUONA. Dicono che in certe merendine ci sono sostanze che creano volutamente dipendenza, proprio per indurti a continuare ad acquistarle e io dico che fanno bene, perchè sono DELIZIOSE.
    Certo, come in tutte le cose, bisogna agire "cum granum salis" e con un occhio..alla bilancia.
    Fin Maria Vittoria

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  7. Complimenti Gabriela per il bellissimo post!
    Tutti noi abbiamo delle dipendenze ma penso che quella del cioccolato sia la più frequente sia fra i giovani che i meno giovani.
    Sicuramente può dipendere dal fatto che mangiare dolce appaga però bisogna dire che il cioccolato, come ha detto Mavi, è BUONO.
    Altre dipendenze possono causare problemi per esempio la dipendenza dalla droga, da un'altra persona o semplicemente dal giudizio degli altri!
    Sono d'accordo con Maddalena nel fatto che non bisogna vergognarsi dei propri vizi perchè non c'è n'é motivo, soprattutto, se riguardano il mangiarsi le unghie, attorcigliarsi i capelli o mangiare la cioccolata.

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  8. Il post del 15 aprile è mio ahaha, scusate!

    Silvia Terraroli

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  9. Bella foto Gabriela, ma come te l’hanno fatto notare già in tanti e un po’ ristretto il post. Comunque, credo che essere caratterizzati da un “vizio, sia un po’ come avere uno sfogo personale che ognuno si crea e manifesta differentemente da persona a persona, per permettere di “liberarsi” da uno stress, quando non ce la si fa più. Alcuni individui si vergognano decisamente di mostrarsi affondare nelle loro manie, poiché si vedono come cedere, deboli, nelle loro più grandi tentazioni; ma io credo non ci sia nulla di male al riguardo, anzi, come ho sopra riportato, fa parte dell’essere umani. Penso ci siano diversi tipi di vizi: alcuni che si possono dominare e che non creano danni agli altri (come in questo caso mangiare del cioccolato), altri che possono essere più pericolosi al punto da degenerare e nuocere anche alla salute di chi sta attorno.
    Crestani Caterina.
    Bella foto Gabriela, ma come te l’hanno fatto notare già in tanti e un po’ ristretto il post. Comunque, credo che essere caratterizzati da un “vizio, sia un po’ come avere uno sfogo personale che ognuno si crea e manifesta differentemente da persona a persona, per permettere di “liberarsi” da uno stress, quando non ce la si fa più. Alcuni individui si vergognano decisamente di mostrarsi affondare nelle loro manie, poiché si vedono come cedere, deboli, nelle loro più grandi tentazioni; ma io credo non ci sia nulla di male al riguardo, anzi, come ho sopra riportato, fa parte dell’essere umani. Penso ci siano diversi tipi di vizi: alcuni che si possono dominare e che non creano danni agli altri (come in questo caso mangiare del cioccolato), altri che possono essere più pericolosi al punto da degenerare e nuocere anche alla salute di chi sta attorno.

    Crestani Caterina.

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  10. Bella foto Gabriela, ma come te l’hanno fatto notare già in tanti e un po’ ristretto il post. Comunque, credo che essere caratterizzati da un “vizio, sia un po’ come avere uno sfogo personale che ognuno si crea e manifesta differentemente da persona a persona, per permettere di “liberarsi” da uno stress, quando non ce la si fa più. Alcuni individui si vergognano decisamente di mostrarsi affondare nelle loro manie, poiché si vedono come cedere, deboli, nelle loro più grandi tentazioni; ma io credo non ci sia nulla di male al riguardo, anzi, come ho sopra riportato, fa parte dell’essere umani. Penso ci siano diversi tipi di vizi: alcuni che si possono dominare e che non creano danni agli altri (come in questo caso mangiare del cioccolato), altri che possono essere più pericolosi al punto da degenerare e nuocere anche alla salute di chi sta attorno.

    Crestani Caterina.

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  11. Scusate ho avuto qualche problema con il computer...
    Caterina

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  12. I vizi hanno sempre delle conseguenze che possono essere gravi o innocenti: nel caso di Laurance, è un piccolo vizio innocuo. Bel post Gabriela! Anche se, come ti hanno già detto, dovrebbe essere più lungo e approfondito.
    Ognuno di noi ha un vizio!
    I vizi più diffusi fra gli adolescenti sono: il fumo e gli alcolici. Una ricerca sostiene che a quindici anni il 16% dei ragazzi fuma regolarmente e il 37% beve alcolici.
    Personalmente penso che un altro vizio molto diffuso fra gli adolescenti sia l'abuso di Internet, soprattutto dei social network (come ad esempio facebook). Oppure un' altra cattiva abitudine dei giovani sono le diete, imposte da loro stessi.
    Anna Vagrotelli

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  13. Bel post! Come ha evidenziato Anna, l'abuso di Internet è un vizio molto frequente negli adolescenti...certo anche il fatto di bere o fumare! Comunque quello maggiormente sviluppato penso appunto sia abusare di Internet e in particolar modo del cellulare. E' normale che tutti abbiano un piccolo vizio, e di certo non è una cosa negativa; basta non arrivare ad un uso eccessivo!!! La nostra generazione, è molto attaccata al cellulare, infatti io per prima mi rendo conto di quando tempo passo con lo sguardo fisso su uno schermo. Riguardo al discorso del fumo, non credo sia condizionato da stress e cose simili...piuttosto dall'idea di dover essere a tutti costi uguali agli altri, e di conformismo. Riguardo al cibo invece, è abbastanza naturale e di sicuro è più probabile che sia questa la dipendenza causata da stress e non quella di fumare o bere alcolici! Secondo me infatti, vista la nostra età, abbiamo di certo i nostri problemi per cui essere in tensione ma non saranno mai gravi quanto quelli che può avere un adulto.

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  14. Che post simpatico Gabriela! Ma forse un po' troppo...veloce. Dovresti averlo ampliato con qualche altra informazione.
    Dall'immagine mi è venuta voglia di cioccolato, perché nessuno non può non essere tentato. Sicuramente molto diffuso è il continuo toccarsi i capelli, da parte delle ragazze, e come sai, abbiamo sempre sotto gli occhi manifestazioni del genere anche in classe. Dopo un po' risulta irritante vedere una persona che non ti ascolta, ma dimostra solo interesse verso i suoi capelli. Certo, è normale avere dei vizi, ma basta che non si trasformino in ossessioni.
    Altri vizi tra adolescenti è l'uso eccessivo di internet e del cellulare, a volte è proprio una droga di cui sarà difficilissimo staccarsi.
    Come hai detto Gabriela, questi fenomeni nascono dal bisogno di sentirsi appagati, quindi a volte anche i genitori devono interessarsi un po' di più ai propri figli per non volere che essi ne rimangono dipendenti.
    Petra Busatta

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  15. Bello ma un po' corto ma non importa bello lo stesso. Anchio ho un vizio: aprire il frigo e vedere che cosa c'è di buono qualsiasi cosa, basta che metti qualcosa in bocca.ahahah,sono pazza. Come ha detto la petra ho voglia di cioccolato mmmmh. Un vizio che più comune di tutti tutti è usare il cellulare: WHATSAPP,FACEBOOK,TWITTER etc. Beh io non ho tanto quel vizio ma come ho detto primo il mio vizio è mangiare lo ammetto.
    Aicha Rakib

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  16. il vizio...è il contrario della virtù...il virtuoso non ha vizi ma,spesso,non e ne interessante ne simpatico,in un certo senso il vizioso può anche ispirare simpatia....non resistere alla cioccolata per esempio ci fa sorridere!Entro certi limiti,ovviamente,si può persino dire che il vizio e persino positivo!
    Greta Morello.

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  17. Molto carino. Non importa se è corto, basta dire le cose necessarie. Aicha, tutti aprono il frigo per vedere cosa c'è, non lo ritengo un vizio vero e proprio. Quello dei ragazzi di oggi è come ha detta Gabriela, i capelli. in classe, tutti si toccano i capelli di continuo, per fare i 'fighi' o per sistemarli. Proviamo a contare tutte le volte che vediamo una persona toccarsi i capelli. oppure il cellulare. Quello è un vizio che ha cominciato a diffondersi all'inizio dell'era della tecnologia. Questi sono i vizi che non smetteremo mai di fare.

    Angela Tresso

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  18. Un post corto ma che fornisce le informazioni adatte, brava Gabriela!
    Come hai detto tu, ognuno di noi ha dei piccoli tic o vizi che compie quotidianamente, ma alle volte lo facciamo così spontaneamente che ci sembra una cosa normale. Io per esempio ho il tic di mordermi il labbro e di mangiarmi le unghie quando sono nervosa e purtroppo mi sono accorta che non riesco a farne a meno! Finché i miei vizi sono questi, però, non c'è nulla di cui preoccuparsi, quando il vizio inizia a essere quello del fumo, invece, credo sia una questione più seria e che la continuità possa portare a conseguenze gravi!
    Benedetta Garbin

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  19. Bel post Gabriela! È vero che tutti abbiamo dei piccoli vizi! Io per esempio mi mordo le unghie a causa dell’ansia e mastico freneticamente le chewing gum per allentare lo stress. Ho anche un altro vizio, o meglio debolezza o piccola mania : ogni sera prima di chiudere le finestre e andare a coricarmi respiro l’aria profumata e guardo il cielo perchè ciò mi dà un senso di libertà. Questi vizi, manie ,debolezze sono generati da tutte le nostre ansie, insicurezze, paure che ognuno cerca di “scaricare” in modo diverso .Come amo chiudere la giornata con il profumo della notte ,anche la mattina è importantissimo per me sentire il profumo delle persone a cui tengo tanto, mi dà sicurezza. Mi piace molto girare per casa e sentire la scia di profumo lasciata da mia mamma. Lasciami aggiungere Gabriela ,che il fumo e l’alcool sonno dipendenze nocive, non vizi. I vizi spesso sono innocui e servono per farci stare un po’ meglio,per allentare la tensione magari con la ripetizione ossessiva di qualche gesto, ma quando si parla di alcool e fumo ci si inoltra in un tema più complesso come la dipendenza e l’assuefazione. Complimenti ancora!
    Francesca Casarotto

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  20. Pensavo di essere l’unica ad affacciarmi alla finestra, respirare la quiete della notte e guardare le stelle prima di andare a letto! E invece proprio nella mia classe ho scovato un’altra persona che ha la mia stessa ‘‘dipendenza’’!
    Ma tornando alle cose serie...mi è venuto in mente il proverbio ‘‘l’ozio è il padre dei vizi’’. Riflettendoci ho notato quanto è cambiata la società nel corso del tempo: adesso, come prima, ognuno di noi ha un piccolo vizio e ne sono già stati citati molti. La causa però è lo stress, l’ansia, la preoccupazione che noi riversiamo nei cosiddetti ‘‘tic’’. Gli adolescenti in particolare sono in continuo fermento e tutta l’energia che si crea scaturisce poi in questi piccoli gesti particolarmente irritanti per chi ci sta intorno. Ma il proverbio dice tutt’altro...l’ozio, quindi la passività, il non fare nulla...i nostri vizi dovrebbero nascere da questo! DOVREBBERO. Perché prima, non appena si avvertiva il formicolio dello stress si agiva! Una chiamata al migliore amico, una doccia, una corsa al parco, una tisana...ora invece, ovunque si volga lo sguardo non si vede altro che una miriade di ragazzi e adulti che si tartassano i capelli, si mordono il labbro, si mangiano le unghie e controllano freneticamente se sono arrivate delle notifiche sul cellulare (e purtroppo non posso negare di non far parte di queste categorie). Perché adesso l’ansia è anche questo, non trovare nessun messaggio! Ma ci rendiamo conto? Dove andremo a finire? Mah...
    Poi chiaramente ci sono quei vizi innocui e affatto fastidiosi, primo tra cui il deliziarsi con dolci e zuccheri vari. Credo che sia anche molto più piacevole addentare una barretta di cioccolata che le unghie! E poi, sarà anche una leggera dipendenza da zuccheri, ma almeno rivela l’amore per la vita o almeno il desiderio di non mollare, di trovare un rifugio caldo e accogliente. I dolci sinceramente mi danno l’idea di un qualcosa da cui farsi cullare per assaporare la bellezza della vita...ma forse sono solo le parole di una ragazza con un piccolo vizio...

    Vlada Kanavalava

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